Ma l'articolo si concentra sul fatto che oggi, la qualità anche tecnologica, non è più un fattore di giudizio del pubblico, né tanto meno degli stessi produttori. Ciò che conta è che il risultato sia Abbastanza Buono.
Qualcun'altro poi si chiede se sia colpa di YouTube, o se invece il principio dell'Abbastanza Buono, non stia dilagando nei film e nella televisione. Se cioè si senta dire spesso durante le scelte in studio da produttori, registi, editor, etc, colloqui del genere: " Come ti sembra il montaggio?" e il producer risponde " Ok, è abbastanza buono" e qui si conclude il montaggio...
Per quel che mi riguarda, il problema della qualità me lo pongo, e non mi accontento dell'abbastanza buono. Rimango a volte stupito, che un premontato piaccia talmente a un cliente, che non voglia perfezionarlo, "leccarlo", affinarlo, quando invece io ci trovi alcuni difetti o correzioni. Per cui negli anni mi sono convinto di due cose:
- Il lavoro deve essere fatto al meglio della qualità possibile con i tempi e il budget. Ovviamente. Meglio consigliare il cliente di rinunciare a qualcosa, ma non alla qualità. O fargli chiaramente un esempio di quale qualità ottiene con quel budget e quanto possa costare la qualità in più. Lui poi sceglierà, evitandovi così discussioni post lavoro.
- Non importa che mi piaccia e sia esattamente come volevo, l'importante è che Funzioni. Dia cioè, il ritorno di immagine, promozionale, comunicazione che il cliente si aspetta e per il quale mi paga. Punto.
Credo che la differenza, oggi, debba essere fra qualità e non, e fra ciò che funziona e non. Può succedere che una cosa di qualità discutibile funzioni, ma sono certo che la stessa cosa fatta con qualità funzioni ancora meglio!
Nessun commento:
Posta un commento