" Questo Blog lo dedico ai folli. Agli anticonformisti, ai ribelli, ai piantagrane, a tutti coloro che vedono le cose in modo diverso. Costoro non amano le regole, specie i regolamenti e non hanno alcun rispetto per lo status quo. Potete citarli, essere in disaccordo con loro; potete glorificarli o denigrarli ma l’unica cosa che non potrete mai fare è ignorarli, perchè riescono a cambiare le cose, perché fanno progredire l’umanità. E mentre qualcuno potrebbe definirli folli noi ne vediamo il genio; perché solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo lo cambiano davvero. Da "Think different"


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26/06/08

C'è crisi, ma non per le One Man Band, sembra...

Eccomi qua a commentare l'ultimo sondaggio di cui sopra.
Il primo commento è lo stesso dell'altra volta. Come mai così pochi votano? Magari commentate questo post e dite perchè? Così capisco per il prossimo!

Quello che invece trovo interessante è l'aggregazione delle risposte multiple: da cui si evince (avvocatese...) che chi ha votato è essenzialmente una "piccola" factory che offre un servizio completo come lo offriamo noi. riprese, montaggio e post, e per la quasi metà anche regia.
Ma la risposta più interessante è quella sui clienti: la stragrande maggioranza lavora direttamente con il Cliente finale, non passa cioè attraverso la commessa di case di produzione o agenzie "intermediarie". Bravi, sono con voi, è il modo migliore per sopravvivere ad un mercato alquanto "drogato" da relazione pubbliche e clientelismi italioti! I nostri "relativi" anglosassoni lo fanno da 40 anni...

Solo una nota triste al proposito: ho ricevuto una mail da un caro amico che fa il producer in una casa di produzione pubblicitaria di medie dimensioni, che mi dice che la situazione è durissima e le prospettive ancora più nere. Mi spiace soprattutto per lui che ha sempre fatto quest lavoro con passione, pur sapendo quanto quel mercato sia appunto "drogato".
Certo che, come alla fine degli anni 80, qualcuno di loro o di qualche Agenzia pubblicitaria dovrebbe alzarsi in piedi e chiedere a chi amministra quel mercato, ovvero le Concessionarie, se e perchè fin da allora "alcuni" hanno pensato bene di MAGIARSI anche il mercato delle produzioni pubblicitarie e promozionali, inglobandolo nel proprio sistema di produzione televisiva. Impoverendo così quel tessuto di società di produzione e fornitori esterni, a vantaggio di chi, emittenti e relative concessionarie, già ricco è.
Qualcuno dovrebbe chiedersi, quando "qualcuno" di quelle emittenti o concessionarie, sventola lo spauracchio di licenziamenti di poche migliaia di persone nel caso si voglia aumentare la concorrenza del mercato pubblicitario e televisivo, quante società e migliaia di lavoratori si sono ritrovati a chiudere dal 1992 in poi, proprio grazie al duopolio televisivo e al monopolio pubblicitario privato. Visto che in questo caso, si conosce sia la colpa che il peccatore... Un esempio semplice e immediato: Ma le promozioni e le vendite dirette in TV non le facevano le TV locali o i piccoli network? Non era il loro pane per la sopravvivenza? E chi produce la classica promozione con la velina o il presentatore che pubblicizzano un prodotto, fra una pausa e l'altra del programma da loro stessi condotto?
Ma su è facile la risposta: basta far pagare a tutti gli italiani centinaia di milioni di euro di finanziamento delle tv locali e intascarsi invece quelli delle promozioni e vendite dirette!
Semplice no?

1 commento:

Anonimo ha detto...

proprio vero. ho iniziato 15 anni fa come assistente operatore e se vado a vedere guadagnavo molto di + che ora e con molte meno rogne. ora che dobbiamo lavorare spartendoci le briciole lasciate sul tavolo è veramente dura.