Al Fatto ultimamente, basta solo vedere il silenzio con cui hanno risposto alle provocazioni false e tendenziose di Renzi nell'intervista di ieri, hanno preso una brutta/strana piega: stanno cominciando lentamente a scivolare verso quel percorso inclinato che fece Repubblica negli anni 70, dall'indipendenza al doppio staffismo. Dalle accuse e inchieste, al political correct e a quel buonismo che di fatto copre e copriva le porcate a destra e sinistra.
Se si esclude Travaglio, che lo metti ovunque ma non cambia di una virgola linguaggio e contenuti, anche se ultimamente ha inciampato ma su cose di piccolo conto, gli altri e soprattutto i direttori sembrano cavalcare appunto con i piedi su due staffe, cercando quell'equilibrio impossibile, fra potere e informazione, che mai è esistito e mai esisterà.
Se un giornalista vuole essere indipendente deve essere anche intransigente e intollerante a ogni mediazione.
Ecco perchè vi consiglio invece di seguire alcuni blogger sul Fatto che stanno sostituendo i più famosi giornalisti anche in analisi e commenti.
Non perdetevelo! Da seguire!
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